Grecia fotovoltaica
AbstractL’Italia è attualmente uno dei mercati fotovoltaici in più rapida crescita a livello mondiale. L’introduzione del meccanismo di feed-in-tariff denominato “Conto Energia” ha fatto crescere e sviluppare il mercato, contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra e ad aumentare la diffusione del modello di smart grid.Questo studio si propone di sviluppare un’analisi costi-benefici del meccanismo di feed-in-tariff del “Conto Energia”, misurando tutti i costi e i benefici dell’energia elettrica prodotta dal fotovoltaico in Italia, dal 2006 al 2020. L’analisi misura i costi e i benefici associati al sistema “Conto Energia” (il principale sostegno alla politica fotovoltaica italiana) e valuta la redditività del sostegno per l’intera società, attribuendo un valore monetario ai benefici socio-economici della promozione dell’elettricità fotovoltaica.Parole chiave
Potenziale fotovoltaico
Negli ultimi anni, il mercato fotovoltaico italiano è cresciuto costantemente. Nel 2021, l’Italia ha aggiunto circa 1 GW di capacità fotovoltaica di nuova installazione, rispetto ai 785 MW del 2020, e ha raggiunto una capacità fotovoltaica cumulativa di 22,6 GW.
Secondo Italia Solare, nel 2021 l’Italia ha installato 431 MWh di capacità di accumulo, rispetto ai 112 MWh del 2020. Le regioni settentrionali Lombardia e Veneto hanno avuto particolare successo nell’aumentare la capacità di accumulo installata grazie all’implementazione di specifici schemi di finanziamento.
I risultati dell’indagine mostrano che l’89% degli installatori intervistati in Italia offre lo stoccaggio di energia ai propri clienti, rispetto al 64% dell’indagine dello scorso anno. Un ulteriore 10% prevede di includere soluzioni di accumulo nel proprio portafoglio entro la fine del 2022. Questo sviluppo indica un mercato in crescita per i sistemi di accumulo.
Inoltre, il 45% dei partecipanti all’indagine in Italia offre soluzioni di mobilità elettrica. La crescente penetrazione sul mercato dei veicoli elettrici aumenterà ulteriormente la domanda di sistemi di accumulo, sia per l’installazione di stazioni di ricarica domestiche sia per supportare la rete nel far fronte alla crescente domanda di elettricità.
Impianto fotovoltaico
Il fotovoltaico integrato negli edifici (di seguito, BIPV) svolge un ruolo importante nel raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione dell’Unione Europea. Nel 2021, gli impianti BIPV sono installati in tutto il mondo, anche in Paesi privi di obiettivi definiti in termini di capacità installata e/o di uno schema di regolamentazione strutturato, che possa mirare a gestire e guidare la crescita del mercato.
Un elemento chiave, a supporto della revisione di leggi, regolamenti e incentivi, è la diffusione delle migliori pratiche e la condivisione dei principi con gli stakeholder e tutti gli attori del mercato, tra cui l’industria, le amministrazioni pubbliche, le utility, le associazioni, i regolatori, gli enti di certificazione, gli architetti, gli ingegneri e i cittadini.
La diffusione delle migliori pratiche e la condivisione dei risultati sono gli obiettivi principali di questo rapporto. Inoltre, riportiamo i risultati ottenuti in Italia, dove dei 21,6 GW di capacità fotovoltaica totale installata alla fine del 2020, circa 2,5 GW sono impianti BIPV. Questi 2,5 GW sono stati incentivati dalla legge sulle tariffe di immissione in rete (FiT) gestita dal Gestore dei Servizi Energetici (di seguito, GSE). Il GSE è una società per azioni, di proprietà dello Stato, incaricata di attuare le politiche energetiche relative ai sistemi di energia rinnovabile (FER) e all’efficienza energetica attraverso gli incentivi. Il GSE sostiene la sostenibilità tra le amministrazioni pubbliche, le industrie e i privati cittadini.
Pannelli fotovoltaici
L’Italia deve accelerare la diffusione dell’energia solare ed eolica per raggiungere gli obiettivi di energia rinnovabile stabiliti nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). Il Paese si è impegnato ad aumentare la quota delle rinnovabili al 55% della produzione di energia elettrica entro il 2030 e a raggiungere una capacità solare di 52 GW, rispetto all’attuale livello di 22 GW. Per raggiungere questo obiettivo, l’Italia dovrà installare 3 GW di capacità solare all’anno, rispetto all’attuale 1 GW/anno.
Per accelerare l’installazione, il governo prevede di attuare un nuovo decreto di semplificazione che elimina le strozzature delle autorizzazioni, mentre l’operatore di rete nazionale Terna investirà la cifra record di 18,1 miliardi di euro (21,5 miliardi di dollari) nei prossimi 10 anni per migliorare i collegamenti di trasmissione. Gli investimenti di Terna rafforzeranno i collegamenti elettrici tra il Sud Italia, dove le energie rinnovabili sono destinate a crescere rapidamente, e il Nord, dove la domanda di energia è più elevata.
Il Sud Italia beneficia di maggiori risorse solari e di una maggiore disponibilità di terreni rispetto al Nord, ma i problemi di autorizzazione ostacolano fortemente i progetti. Secondo le associazioni di settore SolarPower Europe e WindEurope, gli sviluppatori devono spesso affrontare ritardi di circa sei anni nella concessione dei permessi e circa la metà dei progetti viene abbandonata.